A different play

partecipante al contest ‘All you need is Lemon’

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  1. Kieis~chan
     
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    Reating: Rosso
    Genere: AU
    Avvertimenti: PWP; Bondage; Threesomes
    Personaggi: Eustass Kidd, Killer, Trafalgar Law
    Partecipante al Contest ‘All you need is Lemon’ indetto sul OPYForum, da Lilian Potter
    Prompt: 'Non ti va di giocare? Conosco forme di intrattenimento molto divertenti.'


    A different play.
    Spin off Relazioni






    Kidd si morse l’interno guancia, sentendo la lingua di Killer percorrere la sua schiena, mentre le mani percorrevano il suo costato accarezzandolo dolcemente, provocandogli una serie di scariche elettriche che confluivano tutte al suo inguine.
    Era sempre stato così fra di loro. Killer aveva sempre avuto il potere di mandargli il cervello in tilt, con un semplice tocco delle dita, con una parola sussurrata a pochi centimetri dal suo orecchio, o semplicemente guardandolo.
    E fu proprio quello che lo fece cedere, e ritrovare in quell’ambigua situazione.

    ________________

    -E adesso inizia il gioco.- proclamò il biondo con un sorriso malizioso, sfilandosi la maglia con un gesto sensuale, facendola cadere a terra a far compagnia ai pantaloni.
    Law si leccò le labbra ammiccando pregustando già qualcosa di particolare, mentre la testa rossa guardava il maggiore incuriosito –Che genere di gioco?- domandò infatti, con un ingenuità che stonava con la sua immagine nuda e sporca di sperma.
    Il biondo gli si avvicinò, facendo un cenno al moro, per poi afferrargli il viso fra le mani dandogli un bacio appassionato, facendo scontrare i loro denti mentre le lingue si inseguivano e collidevano con carezze ruvide. Le mani del maggiore scesero lentamente sul suo collo, per poi scendere sulle spalle, per proseguire la loro corsa sulle braccia muscolose del ragazzo, fermando la loro corsa sui polsi.
    Kidd si separò da bacio sentendo la presa delle mani di Killer un po’ troppo forte, e fu solo dopo essersi ripreso da quel bacio, che vide Law con una corda in mano ed un sorriso affatto rassicurante sul viso.
    -Che cazzo.- borbottò osservando entrambi nel panico –Che cosa volete farmi?- gridò, cercando di sfuggire alla presa del biondo, ma senza alcun risultato.
    Law gli si avvicinò dietro le spalle, portando la bocca vicino all’orecchio del ragazzo sussurrandogli in tono derisorio quella fatidica frase che lo portò in quella dannata situazione.
    -Non ti va di giocare? Conosco forme d’intrattenimento molto divertenti.-


    _________________

    Portò la testa in dietro, sentendo due dita insinuarsi nella sua entrata e muovendosi lentamente al suo interno, sfiorando la sua prostata. Serrò le labbra sentendo l’ennesima scossa invaderlo, mentre con l’altra mano Killer tirava la corda che aveva stretta ai polsi, che in una complicata serie di giri e nodi cingeva ogni parte del suo corpo, deglutì sentendo l’erezione bruciare sotto la morsa della corda.
    Aprì gli occhi riportando la testa dritta, osservando il moro seduto davanti a se che l’osservava incuriosito ed affascinato, come se fosse un qualcosa di nuovo.
    -Che cazzo ti guardi.- sbottò infatti Kidd, cercando di non cadere con il viso sul materasso, fallendo miseramente nel tentativo.
    Il moro aumentò il ghigno -E’ divertente vedere come reagisci al tocco di Killer-ya.- dichiarò, gattonando verso di lui –Con me non reagisci così.- disse osservandolo dall’alto al basso.
    Kidd arricciò le labbra, conscio di quel particolare ma non molto incline ad accettarlo –Stronzate.- grugnì infatti, strattonando le mani inutilmente.
    Killer ridacchiò basso, catturando l’attenzione dei due, che lo guardarono curiosi –E’ normale, sono il suo primo uomo.- dichiarò azzannandogli subito dopo una spalla –E conosco ogni suo punto debole.- proseguì leccando il morso -Non strattonare la corda, ti rimarranno dei segni.- sussurrò con sguardo provocatorio, infilando un terzo dito facendo serrare i muscoli su di esse provocandogli un ghigno –Perché non mi fai sentire la tua voce?-
    La testa rossa scosse il capo nascosto nelle lenzuola, nel tentativo di trattenere l’ennesimo gemito traditore che voleva uscire dalle sue labbra –La stai sentendo.- borbottò lui acido.
    -Non è la stessa cosa.- continuò in un sussurro il biondo nel suo orecchio, muovendo con velocità le dita colpendo ripetutamente la prostata.
    Law guardava la scena affascinato, ma era giunto il momento di partecipare attivamente a quel gioco.
    Afferrò la chioma fulva dell’altro tirandola senza troppa forza, facendo issare il volto leggermente imporporato del minore, con una spinta del bacino fece scontrare il suo eretto pene sulla guancia dell’altro, aumentando il ghigno –Succhialo.- gli ordinò.
    Kidd corrugò la fronte assottigliando gli occhi –Col cazzo.- sputò aggiungendo subito dopo –E’ una fottuta vendetta per prima?-
    Il moro scrollò le spalle ripetendo il gesto, mentre i suoi occhi di ghiaccio si intrecciavano con quelli d’orati del ragazzo, rimasero a guardarsi per svariami minuti finché Killer non passò un braccio sotto il petto del minore alzandolo e sorreggendolo.
    -Forza.- lo incitò Law, spingendo la testa del minore verso la sua erezione.
    -Maledetto bastardo, te lo stacco.- grugnì Kidd mordendogli l’interno coscia, tirando poi fuori la lingua e leccandogli l’evidente chiazza violacea, per poi risalire lasciando una scia di saliva e morsi fino a raggiungere la pulsante erezione del ragazzo.
    Iniziò a percorrere con la lingua la lunghezza, dal basso verso l’alto, stuzzicando il prepuzio per poi inghiottirlo tutto in una volta, facendo irrigidire il ragazzo che sospirò di piacere.
    Killer osservava la testa di Kidd scendere e salire seguendo il ritmo che la mano di Law gli stava imponendo, e non poté fare a meno di pensare che ‘con lui non reagiva affatto così’, ma anzi se solo gli avesse afferrato i capelli come stava facendo adesso il moro, gli avrebbe davvero staccato i suoi gioielli.
    Alzò lo sguardo per intrecciare quello del moro che l’osservava ammaliato, mentre si leccava sensualmente le labbra, e fu istintivo fiondarsi su quella bocca inumidita per dar inizio ad un bacio umido ed appassionato. Si separarono soltanto quando l’aria cominciò a mancare.
    Kidd lasciò uscire dalla sua bocca il gonfio e rosso pene di Law con un sciocco, che attirò nuovamente l’attenzione su di se.
    -Non sono felice di esser legato come un salame, ma cazzo non puoi lasciarmi così.- grugnì con gli occhi assottigliati rivolgendosi a Killer –Quindi sbrigati a scoparmi e facciamola finita.- sentenziò, posando la testa su una coscia di Law, per riprendere fiato.
    Killer e Law si guardarono complici e, dopo un sbrigativo bacio il biondo si posizionò nuovamente dietro alla testa rossa –Quanta impazienza Kidd. Ti mancava così tanto farti scopare da me?- chiese, ricevendo un inefficace calcio.
    -Chiudi quella cazzo di bocca Kira.- ruggì Kidd, issandosi come poteva e posando il viso sulla spalla di Law, che notò il leggero rossore sulle sue guance, segno che il biondo aveva colpito in pieno.
    Killer alzò gli occhi al cielo con fare teatrale, e posizionando il suo membro davanti l’entrata del minore entrò con una spinta secca tenendolo per i fianchi, facendolo finalmente gemere ad alta voce –Era ora.- borbottò con soddisfazione, appiattendosi sulla sua schiena –Pensavo di non essere più così bravo a farti godere.- ammise lambendogli l’orecchio e succhiandolo delicatamente.
    -Woow.- sussurrò Law, guardando stupito il minore –Allora non sei immune all’amico di Killer-ya.- affermò riportando la mano sulla folta chioma, evitando così che scivolasse, anche se l’idea di riavere la sua boccaccia a cingere il membro non gli dispiaceva affatto.
    Kidd gli morse il collo così forte da sentire il sapore ferroso del sangue nella bocca –Così impari a sparare cazzate.- proclamò guardandolo torvo, ottenendo in risposta uno strattone.
    Killer ignorò quel battibecco concentrandosi su di se e sul piacere che stava per assaporare, iniziando a muovere i fianchi uscendo quasi del tutto furi da Kidd, per poi rientrare con spinte secche in profondità facendo tremare visibilmente il corpo del minore.
    Gemette Kidd interrompendo ogni sproloquio verso il moro cercando di seguire anche se goffamente, dopo l’iniziale sorpresa, le spinte del maggiore per approfondirle ancora di più.
    Law strinse con più forza la presa sui suoi capelli, facendogli assumere un espressione di dolore, per poi scagliarsi sulla sua bocca leccandola e mordendo le labbra chiare, facendole diventare del medesimo colore dei capelli, per poi scendere a morsicare il collo latteo e la spalla, lasciandogli tanti piccoli segni e a quella vista non poté fare a meno di ghignare soddisfatto.
    Killer socchiuse gli occhi continuando a spingere e a sorreggere il minore, estraniandosi per un momento, beandosi della sensazione di strettezza e calore che riceveva da Kidd. Solo dopo qualche altra spinta, e non con poca fatica, cercò di concentrarsi anche sugli altri due, che nel frattempo avevano preso a marchiare i loro corpi come potevano, lanciandosi di tanto in tanto quegli abituali insulti, mentre la mano libera del moro serrava i loro membri muovendosi al ritmo delle sue spinte.
    A Killer piaceva fottutamente quella situazione così eccitante, si sporse in avanti per partecipare a sua volta a quel gioco di marchi sulla pelle, ma Law interruppe la sua corsa lasciando la presa sulla testa del rosso afferrando la sua, per pressare le loro labbra.
    Sospirò di sollievo Kidd nel non sentire più le unghie del more sulla sua cute, e ne approfittò di quella momentanea tregua per riprendere fiato, ma non poté fare a meno di constatare quanto fosse arrapante vedere quei due baciarsi in quel modo, completamente differente dal solito, così impetuoso e rude.
    Fu un impulso a spingerlo a partecipare a quel bacio, una delle poche cose che loro tre non avevano mai fatto.
    Le lingue che si inseguivano, i respiri che si facevano sempre più pesanti, i denti che arpionavano labbra o menti, mentre le spinte si facevano sempre più forti, sempre più irregolari.
    Kidd e Killer si scomposero da quel bacio per gemere sommessamente, sentendosi sempre più vicini a raggiungere l’orgasmo, e Law non poté fare a meno di afferrare nuovamente i capelli del rosso spingendogli la testa verso il basso.
    Il ragazzo gli lanciò una sguardo furente che si spense nel vedere l’espressione frustrata del moro che gli sussurrò –Ne ho bisogno Kidd.- e senza discutere si lasciò condurre sul pene pulsante di Law, che lambì con la sua bocca iniziando a pomparlo, come meglio poteva.
    La stanza era invasa dai gemiti di tutti e tre, mentre in sottofondo si poteva udire lo scricchiolio del letto e il cigolio del materasso.
    Kidd continuava a leccare e a succhiare il membro di Law, mentre gemeva su di esso, facendo vibrare ogni singola cellula del ragazzo, che al limite aumentò la stretta sui capelli del rosso svuotandosi dentro di lui.
    Basto questa scena ed una poderosa spinta a far venire Killer con un gemito roco, inondando le pareti del minore.
    Rimasero alcuni minuti ancora in quella scomoda posizione, finchè Kidd non liberò il membro ormai rilassato di Law –Slegami.- ordinò osservando il moro dal basso –Mi taglia.- ammise indicando con un cenno della testa il pene ancora eretto ed arrossato.
    Il moro annuì, cercando di ignorare il fastidio di quell’ordine, ed aiutato da un ancora stordito Killer, che era uscito dal rosso contro voglia, iniziarono a slacciare il più velocemente possibile quella complicata mappa di giri e nodi.
    Una volta liberato da quella ‘tortura’, Kidd si sdraiò sul materasso con la schiena poggiata su di esso, portando una mano a cingere il suo pene trascurato, rabbrividendo al semplice tocco.
    Ma quelle carezze non durarono molto, infatti la mano del ragazzo venne sostituita dall’abile bocca del moro, mentre il biondo steso vicino a lui aveva preso a baciarlo ed accarezzare ogni centimetro del suo corpo ricoperto da sottili strisce rosse.
    E seguendo quel turbinio di sensazioni si svuotò anche lui, sporcando con soddisfazione il volto del moro con il suo seme, che con un gesto sensuale leccò via per poi stendersi sul corpo del rosso.
    Rimasero così, stesi l’uno sull’altro.
    -Non lo farò mai più.- esordì Kidd, intrecciando una gamba con quella di Killer.
    Il maggiore rise di gusto, allungando un braccio per cingere la vita di Law tirandolo leggermente a se, per non farlo gravare troppo sul rosso –Non dire così, sai che tanto ci cascherai di nuovo.-
    -Col cazzo.- si lamentò –La prossima volta tocca a Law.- sentenziò, posando la mano sul suo sedere.
    Il moro scosse il capo ghignando –Scordatelo, non sono così stupido da farmi legare come un salame.- proclamò, tirando una guancia di Kidd, che lo guardò irato –Facciamo che la prossima vota toccherà a Killer.- proseguì, sapendo di ottenere l’approvazione del minore.
    Il biondo sospirò alzando le spalle –Non c’è problema.- ammise, sistemandosi meglio.
    I due si guardarono stupefatti, mentre un sorriso furbo affiorava sui loro visi.
    Kidd afferrò la corda poco distante da lui, annodandola intorno al polso del biondo, che li osservava incuriositi –Pronto al secondo round, Killer-ya?- chiese il moro abbassandosi sul suo viso.
    Killer strattonò il braccio, tirandosi dietro Kidd che si ritrovò stretto nel suo abbraccio –Illusi.- borbottò rivoltando nuovamente la situazione.
    Aveva ammesso che per lui non c’erano problemi, ma non l’avrebbe reso così semplice.

    Fine.

    ____________________

    Note di me: Salve a tutti. Ed eccomi di ritorno con una storia un po’ differenti dalle mie solite, ebbene si, perché questo è lo spin off della fic che mi sta letteralmente rubando il cuore, anima e tempo… taaa-aaanto tempo. Ho voluto partecipare a questo contest con questa short per due motivi:
    1) Perché avevo promesso a Lily che avrei scritto una 3somes
    2) perché avevo promesso a Lily di scrivere questa 3somes
    Quindi mia cara Lillottin, spero che ti renda felice avere finalmente questa short che desideri da mesi.. molti, troppi XD. Così eviti di aspettare la conclusione di Relazioni per leggerla *^*!
    Adesso vi lascio, e se la mia manina permette vado a scrivere altro u_u!!
    un bacione cigliegine mie, buona lettura <3!
     
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